venerdì 28 novembre 2014

SMETTERE

Mai avuto voglia di smettere?

Smettere di fumare, smettere di correre, smettere di lavorare. O ancora smettere di amare, smettere di sopportare o smettere di star male.

Beh io si, vivo di voglie di smettere. Bilancio quotidianamente la voglia di smettere alla voglia di cominciare qualcosa di nuovo. Sarà che son gemelli, sarà che son riccia e quindi piena di capricci, ma convivo in questo dualismo.




Mi interrogo su cosa voglia dire realmente smettere, infondo non è altro che quell’atavica voglia di cambiare che camuffiamo troppo spesso con il bisogno di smettere. Credo che l’essere umano sia un groviglio di emozioni confuse ma la voglia di smettere qualcosa che ci far star male, che non ci piace, ha poco a che fare con i capricci ma più con la sopravvivenza.

Pensiamo che il corpo umano sia programmato per sopravvivere alle situazioni che lo mettono in pericolo, impegna istinto e forze per fuggire dal pericolo  fisico e morale.

Quindi come si fugge da un fuoco che brucia la pelle, si fugge da uno status che corrode l’anima e si procede a cambiare, a smettere.

Una dieta non è altro che smettere di mangiare per cambiare il propio aspetto, l’iscrizione in palestra è smettere una vita sedentaria per cominciarne una più movimentata (si spera). Smettere di amare solitamente comporta voglia di cominciare a non farlo più o a farlo per qualcun altro.

Mi lancio in queste periperzie darwiniane perchè troppo spesso mi capita di sentirmi discriminata per la voglia innata che ho di smettere. Credo che c’entri poco la pazzia e molto il bisogno di sopravvivenza.

Nel mio caso smettere o aver voglia di farlo, porta sempre una voglia di cambiamento successivo, non si arena al semplice “E ora basta”. Se vi siete mai sentiti così credo che dobbiate unirvi al mio grido di speranza perché chi cerca di smettere infondo vuole cominciare non distruggere.

Cari immuni alla “ContinuaVogliaDiSmettere”, son felice per voi, per quanto mi riguarda mi ritengo assolutamente addicted a questa malattia o forma di sopravvivenza. (La seconda definizione per chi pensa che il bicchiere è sempre mezzo pieno, la prima per tutti gli altri!)

Buona giornata a tutti!




1 commento:

  1. Le cose finiscono.
    Anche se non vogliamo, hanno una fine.
    Tanto vale che decidiamo noi di smettere le cose, le situazioni che non hanno più senso per noi.
    Come disse Steve Jobs in un famoso discorso: "Se per troppe mattine ti svegli e non ti piace quello che fai, è ora di smettere."

    Condivido quello che hai scritto in questo post. Siamo in pochi a pensarla così, perché smettere significa cambiare, e cambiare comporta uno sforzo.
    Ecco perché pochi lo fanno.

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