lunedì 16 luglio 2012

Si riparte da qui

                                               Ci risiamo. E' la solita pagliacciata.
Elezioni alle porte, partiti in fermento, Pdl in primis coinvolto nel rimescolamento delle carte e unica soluzione prodotta: ricandidare il caro vecchio Silvio.
Si sa, lui e' l'uomo che convince,  che comunica e che vince  (aiutato certamente dai suoi potenti mezzi). Lui e' la cartuccia da sparare quando sembra tutto perduto..e per il centro destra era tutto perduto appena sei mesi fa.
Lui e' quello che governa da 10 anni e forse auspica di farlo per i prossimi 20.
Al di la del giudizio di merito sul personaggio, qui il problema sono i tempi, i modi, i luoghi.
Appena pochi mesi fa, un' Italia in ginocchio e un Napolitano inquieto, lavoravano giorno e notte per scansare, senza colpo di Stato, un governo che in due anni aveva paralizzato ancor di più un Paese martoriato. Mr. B con tutte le sue vallette si dimetteva, si ripulivano i ministeri da gonnelle e tacchi a spillo e cominciava la stagione dell'austerita'.
Fosse passato un decennio da questa figuraccia,  sua  e del suo governo, nel Paese di Pulcinella la ricandidatura ci poteva pure stare, ma a pochissimo tempo di distanza, all' interno della stessa legislatura ci vuole davvero coraggio.
Il coraggio di chi pensa che questo sia un popolo di stolti, che soffre i tagli di Monti  senza aver capito che son dipesi anche da lui.
E' stata tagliata la tassa sulla prima casa, con un' abile mossa populista senza curarsi del prosciugamento delle casse dello Stato. Si è lavorato ad una vergonosa riforma della giustizia volta a tutelare gli interessi di uno, sempre il solito. Non si è fatta una finanziaria decente per nessuno dei due anni e nessunissima riforma strutturale è stata varata. L'immobilismo ha caratterizzato non solo i due anni antecedenti alla sconfitta  ma anche il decennio precedente.
Ci vuole la sua faccia per ripresentarsi alle elezioni dopo tutto questo.
Senza parlar poi del caso Ruby, dei processi pendenti o prescritti e del concetto, a lui estraneo, di legalita'.
Su cosa vorrebbe mai incentrare la sua campagna elettorale? Sull'uscita dall'Euro? Sull'assunzione di milioni di vallette a Corte? Sul taglio dell'Imu visto che l'Italia se lo può permettere?
La ricandidatura del Cavaliere è uno schiaffo morale all'Italia e agli italiani.
Dal debutto di Monti gli italiani hanno almeno potuto constare che la serieta' e la professionalita' non erano una caratteristica dei suoi predecessori.
Che gli elettori accendano il cervello e non la tv..un' altra era berlusconiana non e' sostenibile sia per l'economia che per la nostra reputazione.

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