giovedì 18 aprile 2013

Ambarabà ciccì coccò

E' giunta l'ora del Presidente!
Ci si accapiglia e ci si scompiglia per negoziare rose di nomi favorevoli a tutti. L'ultimo nome sembra Marini condiviso da Pd e Pdl. I Grillini nel delirio del webvoto propongono Milena Gabanelli e ieri un post il leader
sbraitava contro la decisione di ignorare il loro candidato. Chissà perché!
Alla fine dopo la saggia rinuncia della giornalista e di Gino Strada, qualificatosi secondo, il Movimento vota Rodotà.
Bersali-Berlusconi uniti per il Quirinale suona di inciucio certamente, ma pretendere di esser presi sul serio proponendo una giornalista (brava e rispettabile per carità) a ricoprire la più alta carica dello Stato mi pare un paradosso. Giocare è un conto, concretizzare è un altro. Per fortuna Rodotà sembra avere qualche carta in più, quantomeno ha un'esperienza istituzionale alle spalle.
Oggi tutti al voto e vedremo che succederà. Per ora fumata nera.
La spunteranno i grillini appoggiati dall'ala separatista del Pd o i "conservatori" fautori dell'intersa B+B*?

Questa intensa attività di negoziazione non mira solo all'elezione del Presidente.
La partita importante che si sta giocando in queste ore è già un passo avanti.  Chi appoggia chi è la domanda cruciale.
Da una prima analisi il separatismo dei Grillini sembra far qualche passo indietro. Grillo ha capito che "il non piegarsi mai" funziona per la propaganda ma un pò meno quando a Palazzo ci sono anche loro.
Forse Rodotà è un modo elegante per bussare con coda bassa alla porta del Pd o almeno di quel Pd che tutto voleva meno che l'accordo con Berlusconi.
Sicuramente non è facile proporre novità, cambiamento e pulizia in un contesto del genere e tentare con l'elezione del Presidente di riaprire una porta di collaborazione sembra un'idea saggia.
Che i novellini abbiano capito come funziona!?
Intanto il Pd si  sgretola nelle sue divisioni  e chissà che sotto sotto sia in atto un colpo ai vertici, chi non ha votato Marini in questo primo round ha mandato un chiaro messaggio a Bersani.

Ma dopo tutto questo tram tram un Presidente uscirà fuori ma la domanda è: E DOPO?
Quanto conteranno favori e sgambetti per delineare l'attività del Parlamento che è ancora bloccato nello stallo?
E mi dispiace ma non ce n'è per nessuno sia la destra, sia la sinistra che i novellini non hanno tirato fuori dal cilindro nessuna brillante soluzione.
Il neo eletto potrà mai far superare l'impasse!?

Staremo a vedere..

Pronti via, parte il secondo round!
http://video.sky.it/news/diretta


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